Durante un intervento al podcast Tintoria, il cantautore ha espresso la sua opinione a riguardo della musica trap.
Tintoria, il podcast condotto da Daniele Tinti e Stefano Rapone, ha avuto come ospite Alex Britti. Il cantautore, parlando della musica trap, ha azzardato a paragonarla al figlio di sei anni che dice le parolacce.
L’opinione di Alex Britti sulla trap
Per molti, il fenomeno della musica trap, che si sta diffondendo tra i giovani, risulta essere incomprensibile, e viene spesso considerato come il segnale di una generazione allo sbando. “Come mio figlio di sei anni quando dice le parolacce e ride tutto divertito perché gli sembra di aver fatto chissà che”, ha detto Alex Britti riferendosi al genere musicale.
L’artista si è poi espresso in merito ai trapper: “A me, visto che li vedo come ragazzini, mi stanno simpatici“. Dalle sue parole traspare poi uno spirito premuroso: “Anche se dicono boiate pazzesche, mi fanno scattare l’istinto paterno. Non sto lì a giudicare quello che dicono”.
Su Facebook, dove è stata pubblicata una parte dell’intervista dalla pagina Mondorap.it,, non sono mancati però i commenti negativi nei confronti dell’artista. Gli utenti si sono scagliati contro il passato di Alex Britti, quando aveva cercato di collaborare con alcuni artisti emergenti nella musica rap e trap. Nel video integrale del suo intervento, tuttavia, il cantautore ha espresso anche un personale apprezzamento nei confronti della Dark Polo Gang.
Il ritorno sulle scene
Alex Britti, sebbene uscito da cinque anni di silenzio discografico, rimane tra i musicisti italiani più apprezzati. E lo dimostra il grande successo che ha toccato il tour della scorsa estate, “Alex Britti Live 2023“.
Il ritorno sulle scene è stato caratterizzato anche da un allontanamento dalla musica pop, per avvicinarsi sempre più ai genere blues e rock. “Supereroi” è il suo ultimo singolo, ed è dedicato ai genitori single, a chi spera in un futuro migliore, ed a tutte le persone comuni, i veri supereroi della società.